28 Settembre 2011
Un tempo si diceva 1 DC/1 PSI/1PCI/1bravo.
Oggi sembra sia successa la stessa cosa, per ottenerne alcuni bravi si è stati costretti a nomine assurde e inutili.
Condirettori che comanderanno, forse, se stessi, con sedi dove non hanno truppe.
Passo dopo passo siamo arrivati al ridicolo.
I dirigenti RAI non ci stanno.
Così si uccide il servizio pubblico.
L’ADRAI chiederà un incontro al Presidente e ai Consiglieri di Amministrazione per manifestare ancora una volta tutta la contrarietà a questi inutili sprechi, ancora più gravi ed inaccettabili nel momento in cui Dirigenti e personale hanno rinunciato, per senso di responsabilità, al pagamento del premio di produzione e dipendenti che guadagnano poco più di mille euro al mese sono in attesa di promozioni dovute da oltre un anno.
È ora di dire basta, l’ADRAI chiederà a tutti i sindacati e all’USIGRAI di partecipare ad una riunione per prendere una posizione comune sulle questioni fondamentali per la sopravvivenza del servizio pubblico, prima che lo sfascio sia irreversibile.