Mozione approvata all'unanimità dall'Assemblea del 21 Giugno 2011
DOPO AMPIO ED APPROFONDITO DIBATTITO NEL QUALE SONO EMERSE ISTANZE E NODI FONDAMENTALI PER LA SOPRAVVIVENZA DELLA RAI COME AZIENDA CHE ESERCISCE IL SERVIZIO PUBBLICO RADIOTELEVISIVO RITIENE
che per il Bene del Servizio Pubblico Radiotelevisivo sia necessario:
1. aprire subito il tavolo per la trattativa di rinnovo della Concessione che scade nel 2016: sarà il contesto nel quale e attraverso il quale ridisegnare natura e ruolo del Servizio Pubblico;
2. individuare un nuovo modello di governance che assicuri indipendenza ed autonomia alla Rai: in questo quadro evitare qualsiasi condizionamento alle attività editoriali dell’azienda come quello derivante dai contenuti della bozza di Atto di indirizzo su pluralismo;
3. chiarire la natura giuridica della Rai, riportandola a regole e procedure compatibili con il suo ruolo di impresa radiotelevisiva operante in un mercato concorrenziale, anche ripristinando un più funzionale controllo a posteriori della Corte dei Conti;
4. recuperare l’evasione del canone attraverso norme e procedure certe che ne riportino l’entità ai fisiologici livelli europei;
5. riorganizzare l’attività di raccolta pubblicitaria recuperando parametri asimmetrici tra share e introiti, la cui mancanza fa della Rai un fenomeno unico al mondo;
6. confermare tutti i prodotti editoriali di punta dei palinsesti, al fine di non impoverire l’offerta;
7. difendere ad ogni costo gli asset tecnici dell’Azienda, siano essi le torri di Raiway che le frequenze di trasmissione: esse non dovranno essere interferibili ma in grado di raggiungere tutti i cittadini in ogni parte del territorio senza disservizi o insufficienti coperture;
8. effettuare un’accurata selezione della classe dirigente della Rai, basata esclusivamente sulla qualità delle persone e della loro storia professionale e contraddistinta da attenzione non all’appartenenza ma al merito e alla competenza;
9. coltivare il pluralismo secondo la logica dell’aggiungere spazi ed opportunità senza togliere visibilità a nessuna delle diverse sensibilità provenienti dalla società italiana, anche attraverso un adeguato e funzionale modello organizzativo;
10. reperire e formare talenti, registi, autori e tutte le professionalità che concorrono a mantenere la qualità del prodotto al centro dell’interesse del servizio pubblico;
DELIBERA DI DARE MANDATO AL DIRETTIVO DI PROMUOVERE OGNI UTILE INIZIATIVA PRESSO TUTTI GLI ORGANI COMPETENTI PER REALIZZARE QUANTO SOPRA DEFINITO.
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